Di Ersinija Galin
Parafrasando la filastrocca di Gianni Rodari “per fare l’albero ci vuole un seme” possiamo dire che “per fare un futuro buon cittadino ci vuole una goccia di legalità”. Ed è sulla legalità che si basa il progetto realizzato nelle classi quinte della scuola primaria Ercole Ferrario dell’Istituto Iqbal Masih di via Forze Armate 279 a Baggio (Milano).
A scuola incontri sulla legalità
130 minori tra i dieci e i dodici anni suddivisi su sei classi, hanno usufruito nell’anno scolastico 2023/2024 di sei incontri sulla legalità oltre alla lezione iniziale di presentazione del progetto “Gocce di legalità”.
Tiziana Vecchio, segretaria nazionale e confondatrice, insieme a Walter Moccia dell’Associazione Invisibili Legalità, Giustizia e Solidarietà ha illustrato il programma didattico e lo scopo del progetto ideato e realizzato dall’associazione.
“Buoni cittadini si diventa nel corso della crescita confrontandosi con gli altri”, ha spiegato Tiziana Vecchio, “riflettendo sulle nozioni di giustizia, uguaglianza, rispetto e libertà, individuando, imparando e rispettando le regole, intese come frutto di scelte condivise all’interno di una società civile, nell’ambito della quale ogni individuo è chiamato ad apportare il proprio contributo partecipando costruttivamente.
Il progetto Gocce di Legalità è un progetto di educazione alla legalità, alla convivenza civile, ai diritti ed alla pace “dalla parte dei bambini” persegue il fondamentale obiettivo di avviare nei bambini una prima consapevolezza del proprio ruolo di cittadini attivi, capaci di esercitare diritti inviolabili e di rispettare doveri inderogabili, nonché di partecipare attivamente alla vita della società di cui fanno parte.
I bambini devono imparare a conoscersi e a vivere insieme, acquisire senso di responsabilità verso sé stessi e la società, comprendere la necessità di regole per la convivenza, imparare a decidere ed esprimersi liberamente”.
Nei sette incontri, infatti si è parlato di costituzione, diritti e doveri, pari opportunità, rispetto delle regole, inclusione, socializzazione, impegno civile, favorendo un clima di inclusione e di cooperazione.
L’Associazione Invisibili ha coinvolto nel progetto anche una rappresentanza istituzionale del Municipio 7 e del Comune di Milano; Stefano Gorgoglione Consigliere Municipio 7 e Federico Bottelli Consigliere Comune di Milano che hanno portato in aula la loro testimonianza di giovani che partecipano attivamente all’amministrazione della cosa pubblica, spiegando le funzioni dei municipi e del Comune, dimenticando per la durata della lezione il colore politico.
I partner e gli incontri in esterno
Partner tecnici hanno fornito i materiali necessari per le due lezioni in esterno: per la prima, dedicata alla pulizia del parco AIDO, il supporto è arrivato da AMSA; mentre per la seconda – che consisteva nella realizzazione di un intervento artistico sulle panchine dei Giardini Luisa Fantasia – gli alunni sono stati assistiti da Luca Ferrari e Alessandro Ladislai, tecnici di Mapei S.p.A., che ha fornito le pitture e quanto necessario,
Un modo per far capire ai minori l’importanza dell’impegno civile e sottolineare il concetto che la cosa pubblica è di tutti e va curata come se fosse propria. In un posto ordinato e bello si vive tutti meglio.
“Il plesso scolastico che raggruppa le quinte classi si divide su più sedi,” ha chiosato Walter Moccia, “una in via delle Forze Armate, una in via Valdagno e l’altra in via Viterbo. Il progetto ha contribuito alla socializzazione e all’inclusione degli alunni che non si conoscevano stimolando la cooperazione”.
I docenti volontari
Gli incontri in aula erano suddivisi tra la lezione sulla Costituzione tenuta da Chiara Somaré, avvocato, mentre per la lezione sul bullismo, Monica Diari, visual facilitator and strategic illustrator ha utilizzato i fumetti. Infine per parlare di sicurezza stradale è intervenuto Enrico Bonizzoli, esperto di sicurezza stradale e consulente del Ministero dei trasporti.
Grande entusiasmo è stato registrato sia da parte degli alunni che da parte dei loro genitori e in particolare dagli alunni stranieri, gli italiani di seconda generazione, che desiderano integrarsi nel Paese che li ospita imparando le regole del vivere civile.
E il seme, anzi la goccia ha cominciato il suo percorso. Il progetto “Gocce di legalità” è stato un progetto pilota che l’Associazione Invisibili vorrebbe riproporre nelle scuole Primarie di Secondo Grado per poter proseguire a istillare la goccia della legalità nei futuri cittadini. Perché goccia dopo goccia si forma il mare. Un mare di cittadini consapevoli e disponibili a vivere insieme attivamente e pacificamente.
Per informazioni
Associazione Invisibili Legalità Giustizia e Solidarietà
Pietro Paolo Mascione, presidente
Tiziana Vecchio Segretaria Nazionale