Di Ersinija Galin
Il posto di lavoro vicino a casa è il sogno di tutti, specialmente per chi è un genitore singolo e deve accudire un minore.
Milano è una grande città che offre numerose possibilità di formazione e di lavoro. Però spesso è difficile che la domanda e l’offerta si incrocino a km zero. Per certi versi è una città troppo grande e troppo impersonale. E spesso è difficile che chi cerca un impiego venga a conoscenza di chi cerca del personale, anche se gli uni si trovano a pochi isolati di distanza dagli altri.
Con il progetto “Family Work – km Zero” si cerca di far incontrare sul territorio la domanda con l’offerta di lavoro.
Il Progetto “Family Work – km Zero”, intervento sperimentale che fa parte del Programma QuBi – La ricetta contro la povertà infantile, finanziato da Fondazione Cariplo e patrocinato dal Comune di Milano, è stato avviato nel 2021 nei Municipi 2 e 3, ed esteso ai Municipi 5,6 e 7 di Milano a partire dal 2023.
Ne ha parlato con Il Diciotto Marco Zandrini, coordinatore di Consorzio SIR – Solidarietà in Rete – referente del progetto nel Municipio 7, realizzato in collaborazione con Ala Milano onlus, Consorzio SIR, Officina Lavoro, Soleterre, Equa e altre realtà del terzo settore milanese.
Come spiega Zandrini, il progetto “Family Work a Km Zero” è destinato a genitori (mamme e papà) disoccupati o sottoccupati con figli minori, che si trovano in condizione precarie, e nella difficoltà di conciliare il lavoro con la cura dei propri figli. Tramite percorsi di sostegno e di formazione il progetto si propone di aiutare nell’inserimento in ambito lavorativo favorendo l’incrocio tra la domanda e l’offerta, valorizzando le risorse di prossimità in materia di formazione e opportunità lavorative.
Il progetto opera attraverso tre “tutor lavorativi” che si occupano di aiutare le persone nella ricerca dell’occupazione, nella redazione di CV, lettere di presentazione o orientano verso corsi di formazione e uno “scout aziendale”, che ha il compito di cercare offerte di lavoro in linea con i profili professionali delle persone seguite dai tutor e a cui privati e aziende possono rivolgersi per cercare personale.
Un modo per intercettare l’offerta di posti di lavoro sul territorio e allo stesso tempo per permettere ai genitori di figli minori di poter conciliare gli impegni lavorativi con le esigenza famigliari.
Nel corso del 2023, circa l’80% dei 125 destinatari dei progetti personalizzati attivati con “Family Work” erano donne, per la maggior parte straniere.
27 sono stati gli inserimenti lavorativi; mentre 15 persone hanno iniziato un percorso lavorativo trovato in autonomia, grazie al sostegno e all’orientamento erogati tramite il progetto.
12 donne hanno partecipato a percorsi formativi.
Tra le figure professionali proposte ci sono assistenti familiari, babysitter, addetti alle pulizie e alla ristorazione.
Il progetto Family Work si concluderà il prossimo giugno, ma rimarranno attivi gli Sportelli Lavoro gestiti nel Municipio 7 dai tutor di Consorzio SIR, Officina Lavoro e Soleterre.
Le realtà produttive della zona che hanno necessità di reclutare del personale possono rivolgersi al servizio di scouting aziendale del progetto Family Work.
Consorzio SIR inoltre è un ente accreditato con Regione Lombardia per la formazione e il lavoro tramite cui è possibile attivare tutti gli strumenti previsti per le politiche attive del lavoro (Dote Lavoro, programma Gol, tirocini).
Per informazioni: Dante Vecchi – tel. 335.103 3670 – mail: dante.vecchi@consorziosir.it
SiR – Solidarietà in Rete è un Consorzio di cooperative sociali, impegnate nella gestione di servizi educativi, socio-assistenziali, socio-sanitari, formativi, occupazionali e residenziali, rivolti a minori, giovani e adulti, con un’attenzione particolare all’area della disabilità intellettiva e delle difficoltà di apprendimento.
Nel Municipio 7, presso la sede di Via Giuseppe Gabetti, Consorzio SIR gestisce un poliambulatorio di neuropsichiatria infantile autorizzato da ATS, un servizio socioeducativo per minori fragili e la scuola di musica Carousel.