Di Ersinija Galin
Il più vecchio ha 98anni, il più giovane 68. Sono stati circa una trentina, per la maggior parte donne, gli ospiti della RSA Parco delle Cave e RSA Baggio che hanno partecipato ad un’escursione al Parco delle Cave di Milano organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici Cascina Linterno. Una gita fuori dai cancelli della RSA per stare in mezzo alla natura e conoscere la storia della Cascina Linterno e di uno dei suoi vicini più illustri: Don Giuseppe Gervasini, El pret de Ratanà.
Accompagnati dalla direttrice della RSA PARCO DELLE CAVE e della RSA BAGGIO, Laura Sartori, assistita da mezza dozzina di operatori sanitari e da una volontaria, gli ospiti hanno passato una mattinata ad ascoltare la storia della Linterno e le varie leggende legate alla sua chiesetta e di don Giuseppe Gervasoni, il pret de Ratanà, un grande guaritore, erborista e a detta di molti anche chiaroveggente.
La chiesetta conserva un’altra chicca, la statua di cartapesta dell’Ecce Homo con corona di spine e mantello strappato. Un’opera di poco valore artistico venne superficialmente definita da un antiquario nel 1958, ma di grande valore per gli abitanti della zona, convinti che se venisse distrutta potrebbe “accadere il finimondo”.
Diversi gli interventi dei presenti, tra i quali la testimonianza di una signora ottantenne che ha raccontato come all’età di cinque anni fu portata da don Giuseppe per un problema che aveva sul viso e guarì grazie alle erbe officinali che le furono prescritte.
Finita la presentazione gli ospiti della RSA, assistiti con affetto e grande competenza e professionalità dal personale della RSA, hanno gustato una veloce merenda sull’aia prima di riprendere il viaggio di ritorno con il trenino su gomma.
Laura Sartori ha illustrato le altre attività ludico culturali organizzate dalle RSA Parco delle Cave ed RSA Baggio a partire “dalle gite alla Cava Aurora ai pomeriggi danzanti all’interno della struttura. Prima della chiusura causa COVID-19, nel cortile delle nostre RSA il lunedì mattina c’era il mercato, una bancarella di frutta e verdura, una di formaggi, una di miele, una di vini e prodotti dolciari, una di indumenti. La nostra parrucchiera era aperta al territorio e spesso i nostri saloni ospitavano mostre fotografiche o artistiche. Organizzavamo incontri di cultura generale ai quali accedevano gli abitanti della zona. Avevamo attivato anche l’adozione a distanza di una bimba, attraverso la vendita di bijoux che i nostri ospiti producevano con l’aiuto di una volontaria. I bambini della scuole elementari e medie del territorio, durante le festività natalizie e pasquali, accedevano alle strutture con recite e canti per gli ospiti. Una volta al mese organizzavamo nel salone una specie di ristorante; invitavamo un parente per ciascun ospite (gli ospiti erano circa una trentina alla volta) e veniva cucinato un piatto tipico regionale, ogni volta di provenienza diversa (abbiamo chiamato questa attività “Regioni d’Italia”) Lo scopo che ci eravamo prefissi era di aprire progressivamente la struttura all’esterno, per restituire ai nostri ospiti la percezione di essere ancora pienamente integrati nella vita sociale e sul territorio.
L’arrivo della pandemia ha fermato tutto, ma ora piano piano, vogliamo ricostruire e riattivare ogni nostra attività.
In realtà ci aspettiamo una risposta concreta dal territorio, un aiuto. Speriamo, per esempio che nel momento in cui riusciremo a far ripartire il mercato, diverse persone vi accedano e partecipino alle iniziative che riprenderemo”.
RSA “ PARCO DELLE CAVE” RSA”BAGGIO”
Via Capri, 21 – 20153 Milano
Tel.: 0248916905